sabato 30 dicembre 2017

Descrizione generale dello Stabilimento dedicato alle Belle Arti in Lovere dal Conte Luigi Tadini cremasco (1837 Stamperia Crescini-Bergamo) estratto























Bando Bellezza@Italia euro 230mila al progetto: “Il filo della memoria. Santuario della madonna del Corno di Provaglio d'Iseo"

Progetto selezionato nell'ambito del bando: "Bellezza@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati":  “Il filo della memoria. Santuario della madonna del Corno di Provaglio d'Iseo" finanziato con 230.000 euro
Foto Alessandro Bazzana

















 DESCRIZIONE DI CARATTERE STORICO ARTISTICO RELATIVA ALL’OGGETTO

Il santuario della Madonna del Corno, eretta agli inizi del ‘500, si trova su una parete rocciosa del Monte Cognolo a strapiombo sull’abitato di Provaglio di Iseo. Dal suo sagrato si gode di una vista spettacolare sull’anfiteatro morenico della Franciacorta, sulla Riserva Naturale Torbiere del Sebino e sull’abitato di Provaglio d’Iseo: per tale motivo è individuata come visuale sensibile dal Piano Territoriale Paesaggistico Regionale e dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Brescia.
INFORMAZIONI SULLO STATO DELLA CONSERVAZIONE
Il complesso monumentale del santuario è stato interessato nel passato da interventi di manutenzione sporadici e realizzati per contrastare l’insorgenza di cause di degrado contingenti; ciò nonostante queste azioni, anche se non risolutive, hanno consentito di impedire il peggioramento delle condizioni generali.
Sono in corso di realizzazione interventi di manutenzione straordinaria a cui seguiranno i presenti interventi di restauro delle tavelle della copertura.
INFORMAZIONI SULLA FRUIZIONE E ORARI DI APERTURA
Sabato pomeriggio
Domenica intera giornata
Su prenotazione per gruppi e scolaresche
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RIFACIMENTO COPERTURA CONSOLIDAMENTO ARCHI TRASVERSI RESTAURO INTONACI PROSPETTI E CAMPANILE RESTAURO TAVELLE DEL TETTO
Foto Fulvio Sina 

Bando Bellezza@Italia euro 300mila al progetto: “VIAGGIO TRA I MONTI E LE ACQUE DI LEONARDO fra schizzi, disegni, dipinti, studi scientifici ed eccellenze turistico-culturali”

Progetto selezionato nell'ambito del bando: "Bellezza@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati": "Viaggio tra i monti e le acque di Leonardo" finanziato con 300.000 euro
PROGETTO: “VIAGGIO TRA I MONTI E LE ACQUE DI LEONARDO 
fra schizzi, disegni, dipinti, studi scientifici ed eccellenze turistico-culturali” 

PREMESSE: Gli studi sulla presenza in Lombardia di Leonardo da Vinci hanno ricevuto nuovi stimoli da ricerche storiche e nuove analisi dei dipinti e disegni riferibili ai suoi soggiorni milanese, in particolare al primo (1482 – 1499). Queste ricerche hanno superato la fase delle ipotesi o delle suggestioni, identificando precisi luoghi del paesaggio lombardo e itinerari da egli percorsi. 

OGGETTO: Il tema oggetto di trattazione si ispira, in particolare, alle ricerche svolte da Sandro Albini, riassunte in un suo recente testo in cui si sviluppa ed analizza il rapporto tra gli sfondi della “Gioconda”, della “S. Anna” “Madonna dell’Aspo” ed i disegni “Schizzo del lago di Iseo e del fiume Oglio”, “Temporale su una vallata” e “Vista di un mulino su un laghetto”, con i paesaggi del Lago di Iseo, del fiume Oglio, dalla Valle Camonica e della Valcalepio. Ugualmente altri scritti e disegni di Leonardo richiamano in maniera incontrovertibile monti e luoghi della Brianza, del Comasco e della Valtellina (Grigne, Arera, fiume Adda), come da studi condotti da Luigi Giuseppe Conato e dal Prof. Augusto Marinoni. Tutto ciò stimola la riflessione sulla presenza di Leonardo in Lombardia, con particolare attenzione al suo interesse per i fenomeni idrogeologici, la formazione dei monti, il ciclo delle acque e dei ghiacci. 

SVILUPPO DEL PROGETTO: Svolgimento di attività scientifiche finalizzate alla ricerca, selezione ed organizzazione di documenti e materiale, per approfondire singoli aspetti, promuovendo confronti tra studiosi. Si tratta, a partire da documentazione già in parte disponibile, di produrre e organizzare materiale, sia in forma espositiva sia documentaria utile per presentazioni itineranti oltre che per i media, progettando una mostra. La “Mostra” comprenderà ed illustrerà materiale documentario e fotografico relativo ai luoghi leonardeschi del bacino camuno – sebino, con possibile estensione anche ad altri luoghi lombardi. Essa si articolerà su diversi livelli in funzione della proposta culturale da rivolgere ai diversi ambiti di interesse: Scientifico – Divulgativo – Turistico – Didattico (Scuole).

IL PIANO DI LAVORO SI ARTICOLERA’ NELLE SEGUENTI FASI: 
 Ricognizione delle opere di Leonardo per rilevare appunti, schizzi, descrizioni di elementi del paesaggio lombardo al fine di ritrovare spunti tra gli stessi e gli sfondi di opere pittoriche leonardesche.
 Approfondimento, con dimostrazione del rapporto tra Leonardo ed il paesaggio lombardo.
 Progettazione di un itinerario dei luoghi riconoscibili nelle Opere di Leonardo ed organizzazione con Enti ed Associazioni locali di visite turistiche guidate di diversa durata.
 “Leonardo Map”, viaggio virtuale nei luoghi oggetto della Mostra.
 Ospitalità, beni culturali e “Gastronomia a chilometro zero”, lungo i percorsi di avvicinamento ai siti leonardeschi, ricerca e proposta sulla cucina rinascimentale in Alta Lombardia.
 Predisposizione di un “Evento” che preveda l’organizzazione di un Convegno sul tema, predisposizione di filmati, riproduzione di documenti, organizzazione di book shop.
 Predisposizione di sito web sul quale veicolare informazioni e dibattiti.
 Progettazione ed organizzazione di una pubblicazione degli Atti del Convegno e del materiale della Mostra.
 Redazione di “Piano economico” revisionale, suddiviso per sezioni.
 mostra con Book shop – edizione catalogo – creazione Leonardo Map – itinerari gastronomici – pubblicizzazione.

PRIMA IPOTESI DI LAVORO: - Individuazione delle località di interesse:
a) Vaprio d’Adda
b) Calepio
c) Via Valeriana tra Pilzone e Maspiano di Sale Marasino
d) Via Valeriana tra Malegno e Losine
e) Breno e il Castello
f) Via Valeriana a Cerveno e Niardo (viste della Concarena e del Pizzo Badile)

Di ogni località ed ogni valle bisogna documentare:
 - Geologia e geografia - Storia
- Opere d’arte e altre presenze di beni culturali
 - strutture ricettive e di ospitalità
- Percorsi e itinerari di significato paesaggistico (anche con riferimento alle opere di Leonardo)
 - Visite a Chiese e Musei locali
- Possibili pacchetti: “Le Valli di Leonardo” articolati su 1-3-5 giorni, in collaborazione con agenzie turistiche.
- Documentazione fotografica e video della località

PROGRAMMA PER LO SVOLGIMENTO DELLA MOSTRA 
 Ricerca, selezione e raccolta documentaria.
 Organizzazione della Mostra ed eventuali connessi (proiezioni - work shop).
 Organizzazione convegno, dibattiti ed eventi culturali.
 Edizione catalogo con bibliografia ragionata.
 Formazione di sito.
 Edizione documentario.
 Realizzazione versione iPhone e iPad.

COMPONENTI 
costituzione di un gruppo di lavoro presso il Liceo Golgi di Breno composto da allievi supportati da esperti delle diverse discipline interessate alla iniziativa (storici dell’Arte, geografi e geologi, esperti di media e comunicazione, scenografi ecc.) Si ritiene che possano essere interessati e coinvolti:
 La Regione Lombardia
 Le amministrazioni provinciali di Brescia e Bergamo
 Le Comunità Montane dei territori interessati
 Il BIM Vallecamonica
 Fondazioni e Istituzioni culturali Lombarde
 Amministrazione comunale Iseo, Vaprio d’Adda, Castelli Calepio, Iseo, Sale Marasino, Breno, Cerveno

Il progetto, se ben sviluppato in tutte le sue articolazioni, potrebbe risultare di interesse anche in contesti più ampi a partire dalle varie fiere del turismo lombardo. In esso, con diversi ruoli di sostegno e supporto, possono essere coinvolti autorevoli personalità delle istituzioni citate, della cultura, dell’arte, di promozione del turismo di qualità.

http://www.liceogolgi.it/pagine/progetti/proegetto_Leonardo/

PISOGNE da “Progetto Bellezza” 1.140.100 euro per la riqualificazione del teatro parrocchiale pisognese

Progetto: "Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati" 

L'intuizione di candidare il progetto d'intervento al Bando Bellezza@Italia è stato  dell'onorevole Marina Berlinghieri deputata PD, che ne ha seguito costantemente l'evoluzione.
Un ottimo progetto ed un finanziamento importante di ben 1.140.100 euro, da parte del Governo, per consentire la realizzazione della struttura - nell'immediata vicinanza della chiesa principale -, che sta nascendo sulle ceneri del vecchio teatro - ormai inutilizzabile - di una vera e propria sala polivalente, in cui verranno proposte iniziative di elevato stampo culturale (convegni, concerti, teatro, dibattiti): un luogo che manca, sia sul territorio pisognese, che in quello della Bassa Vallecamonica e del Sebino.

I lavori , iniziati nel 2016, grazie anche al sostegno del Comune di Pisogne che ha contribuito con 300 mila euro e, grazie ad una convenzione stipulata con la parrocchia di Santa Maria Assunta,  beneficerà, tra le altre cose, dell’utilizzo gratuito dello stabile per quindici eventi all’anno organizzati dall’Amministrazione civica. 

«Crediamo sia una iniziativa importante - commenta Lorenza Gorini, assessore alla Cultura, che con Claudio Faustini, consigliere delegato al Patrimonio cittadino, ha gestito l’accordo - perchè il teatro, che a Pisogne mancava, potrà essere utilizzato non solo dai pisognesi, ma anche dai comuni vicini: sarà un vanto per l’alto Sebino e la bassa Valcamonica; uno spazio in cui potremo proporre eventi di alto livello».

Nella provincia di Brescia finanziati altri due progetti:
Santuario Madonna del Corno - Provaglio d'Iseo - euro 230 mila

venerdì 29 dicembre 2017

BOTTI o NON BOTTI , le ordinanze in Franciacorta e sul lago d'Iseo per San Silvestro e Capodanno

PADERNO FRANCIACORTA
DEROGA per l'accensione di fuochi d'artificio liberi e soggetti ad autorizzazione per i giorni di San Silvestro e Capodanno 



SARNICO 
divieto di utilizzo delle piccole mongolfiere alimentate da fiamma, 
cosiddette "Lanterne Cinesi Volanti"


SARNICO 
divieto di vendita per asporto di ogni tipo di bevanda contenuta in bicchieri di vetro 
e in bottiglie o confezioni di vetro.

PASSIRANO 
divieto di utilizzo di petardi, botti e fuochi d'artificio pirotecnici 
di qualsiasi tipologia sul territorio del comune di Passirano 

In occasione del capodanno (periodo dalle ore 01:00 del 30 dicembre 2017 fino alle ore 24:00 del giorno 2 gennaio 2018) sarà in vigore l’ordinanza che dispone il divieto, su tutto il territorio Comunale, di accensione di fuochi d’artificio, petardi e qualsiasi tipo di botti e mortaretti. Il divieto è motivato dalla necessità di tutelare la sicurezza e la quiete dei cittadini, il benessere degli animali e di non elevare ulteriormente l’inquinamento atmosferico dovuto alle polveri fini, in un periodo nel quale i valori sono già molto alti.
L’Amministrazione Comunale, pur ritenendo di dover necessariamente sovrintendere alla tutela dell’incolumità pubblica e alla sicurezza urbana, intende appellarsi soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva.


COCCAGLIO
Ordinanza per la prevenzione e repressione di rumori molesti e inutili nonchè di comportamenti potenzialmente lesivi della sicurezza urbana: divieto di sparo di fuochi d'artificio, petardi,mortaretti ed artifici esplodenti in genere a San Silvestro  
ISEO 
Sul territorio del Comune di Iseo non è prevista alcuna ordinanza che vieti l'utilizzo dei botti o dei petardi...valgono però' le norme previste in tutto il territorio nazionale. In particolare sono applicabili il rispetto e la sensibilità di ognuno per fare in modo che una notte di festa non si trasformi un una notte di dolore.

2018 Anno della Montagna in Lombardia- #MontagnaFuturo

"Dopo l'anno del turismo nel 2016 e quello della cultura nel 2017, il 2018 sarà l'anno della montagna". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al termine del convegno 'Montagna Futuro: dalle linee guida al progetto 2018-2023 per la montagna lombarda' organizzato dal sottosegretario con delega alle Politiche per la montagna, Ugo Parolo, nell'ambito di 'Montagna Futuro', il progetto di Regione Lombardia per la promozione e lo sviluppo delle aree montane. "Il territorio montano - ha ribadito - rappresenta quasi la metà della Lombardia. Dove bisogna intervenire, già lo facciamo con azioni concrete, ma vogliamo fare ancora di più per sostenere e valorizzare le nostre montagne, oltre ad attuare politiche che permettano a chi vive questi luoghi di avere le stesse possibilità di lavorare e fare impresa di chi abita in città".

Gualtiero Marchesi rimarrà nel cuore della Franciacorta

"Mi attiverò personalmente con i 22 sindaci dei Comuni coinvolti nel 'Piano territoriale Franciacorta' per pensare insieme a un doveroso tributo in onore di Gualtiero Marchesi, un personaggio che non solo ha saputo letteralmente 'inventare' l'alta cucina italiana, diventando il maestro per un'intera generazione di cuochi oggi affermati professionisti. Gualtiero Marchesi, infatti, ha creduto nelle potenzialità di questo territorio ben prima dell'esplosione del 'fenomeno' Franciacorta, impegnandosi in prima persona con il progetto dell'Albereta ad Erbusco. 

Rendergli onore è il minimo che si possa fare". Lo dice l'assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi, ricordando lo chef Gualtiero Marchesi che agli inizi degli anni Novanta aveva inaugurato ad Erbusco (Brescia), in Franciacorta, la sua nuova struttura l'Albereta, subito diventata esempio vincente della ristorazione e dell'ospitalità, ha creduto nelle potenzialita’ di questo territorio ben prima dell’esplosione del ‘fenomeno’ Franciacorta.

Un giovane Gualtiero Marchesi all'ingresso
dell'Albergo Mercato,
di proprietà dei suoi genitori,
 in via Bezzecca, in una foto del 1960 di Umberto Pini

"Penso - continua Viviana Beccalossi - a un premio, a una borsa di studi o anche all'intitolazione di un luogo simbolo della Franciacorta. Ma su questo sarà giusto confrontarsi con i sindaci del territorio, che proprio in questi mesi hanno trovato unità di intenti nel Piano territoriale promosso da Regione Lombardia, individuandolo come strumento di valorizzazione ulteriore di un'area geografica che è sempre più sinonimo di eccellenza. Quell'eccellenza semplice e mai banale portata avanti da Gualtiero Marchesi".

Le sue indimenticabili creazioni che hanno fatto storia.